La comunicazione è un aspetto essenziale della vita umana, tanto che “è impossibile non comunicare”.
La padronanza di comunicazione rappresenta una base imprescindibile nello sviluppo delle capacità di interazione, di pianificazione e di progettazione di comportamenti verso l’autonomia, la qualità della vita nelle relazioni sociali e affettive.
L’atto comunicativo è un processo complesso nel quale entrano in gioco tante variabili: parole, gesti, scrittura, ma anche aspetti psicologici (interesse, motivazione, attenzione) e aspetti fisici (ad esempio rumori che ostacolano la ricezione del messaggio).
Il problema di base rispetto ad una comunicazione attiva ed efficace è sia psicologico che tecnico, sia nella persona senza disabilità che in quella con disabilità.
Dove l’ostacolo psicologico diventa una barriera per l’individuo e per le persone che lo circondano (famigliari, operatori, cargiver…), ostacolando l’apprendimento e l’interazione sociale, gli ostacoli tecnici riguardano principalmente la scarsa preparazione e l’erronea conoscenza degli strumenti e delle modalità di comunicazione che portano alla comparsa di comportamenti problema nella persona con disabilità.
La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) è un approccio Socio Riabilitativo dallo scopo di offrire alle persone con bisogni comunicativi complessi la possibilità di comunicare tramite canali che si affiancano a quello orale.
Viene definita Aumentativa in quanto non si limita a sostituire o a proporre nuove modalità comunicative ma indica strategie per incrementare le stesse (ad esempio le vocalizzazioni o il linguaggio verbale esistente, i gesti, nonché i segni).
Viene definita Alternativa in quanto si avvale di strategie e tecniche diverse dal linguaggio parlato, creando opportunità di reale comunicazione e di effettivo coinvolgimento della persona; pertanto dev'essere flessibile e su misura della persona stessa.
La comunicazione consente alle persone di partecipare alle attività importanti per loro.
Per ogni ragazzo, come da indicazioni generali delle Linee Guida sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa, verrà valutato ed attuato un percorso differente, poiché ognuno di loro possiede abilità e percorsi clinici pregressi diversi uno dall’altro.
Questi percorsi verranno descritti nella parte delle modalità di intervento.
I laboratori sono aperti anche a persone che non frequentano le Strutture dell'Associazione , se si è interessati è possibile contattarci attraverso i canali indicati nella sezione "Contatti" del sito.
L’Associazione propone, in compartecipazione con il Comune di Chiavari, l’attivazione di laboratori sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa della durata di 1 ora per tutte quelle persone con BCC che possono trarne benefici.
Inizialmente i percorsi sono pensati per essere attivati singolarmente ma non è da escludere l’avvio di laboratori di gruppo se le individualità lo permettano una volta che l’utente abbia acquisito il metodo e l’operatore la conoscenza della persona con la quale lavora.
Premessa necessaria e fondamentale al positivo svolgimento dell’attività progettuale è l’effettuazione di una valutazione preliminare al fine di stabilire se i soggetti coinvolti possano rientrare positivamente nelle attività previste dal progetto.
Questa valutazione dovrà essere condotta dall’equipe multidisciplinare composta da Psicologo, Logopedista ed Educatore con successivo coinvolgimento della famiglia attraverso questionari e schede intervista strutturate a domanda aperta inerenti ai prompt di interesse e di disturbo del ragazzo in esame.
Una volta appurata la fattibilità e l’applicabilità del progetto si inizierà l’attuazione del programma, sempre in maniera individuale e personalizzata attraverso la metodologia PECS.
E' richiesta una compartecipazione economica alla famiglia.